Manuele Verdelli racconta storia e stile di Capannelle, l’azienda più vicina al borgo di Gaiole e che accoglie dall’alto ogni visitatore della città. La Gran Selezione è l’ultimo vino nato in azienda e raccoglie in parte l’eredtà della Riserva ma esprimento garbo e grazia di un sangiovese in quota tra ribes rosso, frutta di bosco scura, rose marocchine e cenni di macchia mediterranea. Il sorso ha sostanza e polpa ma il tannino e la bella freschezza dell’annata lo rendono sorprendentemente lieve e arioso.
La storia dell’azienda agricola Capannelle ha inizio nel 1974 quando l’imprenditore Raffaele Rossetti si trasferisce in un vecchio casale seicentesco circondato da 10,5 ettari di terreno a Gaiole in Chianti, città natale del vino Chianti Classico. Dopo accurate analisi iniziano i lavori per un nuovo impianto di 3,5 ettari di vigneto specializzato con uvaggi autoctoni quali il Sangiovese, il Canaiolo, il Colorino e la Malvasia nera. Due ettari sono predisposti per ospitare l’oliveto. Il casale viene rinnovato e riportato all’antico splendore con sapienti interventi strutturali e restaurativi. Oggi l’azienda si sviluppa per un totale di 35 ettari di cui 16 destinati a vigneto, dai quali nascono 5 tipologie di vino, la cui qualità è costantemente seguita da Simone Monciatti, Enologo di Capannelle dal 1984.
Uvaggio: 100% Sangiovese
Vinificazione: Tini di acciaio a temperatura controllata
Produzione per ha: 40 ettolitri
Affinamento: Almeno 12 mesi in tini troncoconici di rovere di Slavonia da 13- 30 hl
Produzione totale: 4000 bottiglie da 0,75
Alcool: 13%
Abbinamenti: Primi piatti con sughi di carne e funghi, carni rosse, formaggi stagionati o semi stagionati. Salumi tipici e zuppe di pesce tipiche toscane