Quella di CantinAmena è una storia di famiglia: nel 2004, tenendo fede a un’antica promessa e spinti dalla passione e dall’amore per il vino, Valeriano e Maria Rosa Mingotti acquistano uno storico vigneto sorto a Campoleone di Lanuvio durante la prima metà del secolo scorso. E proprio da questa intuizione imprenditoriale e dall’entusiasmo e dal supporto dei figli, dall’esperienza dell’enologa Claudia Agrifani e dalla consulenza dell’agronomo Daniele Vittorilli, nasce il progetto CantinAmena che vi presenteremo nella prossima serata God save The Wine al Gallery di Firenze!
Nel Lazio, regione densa di storia e dall’antichissima tradizione vinicola, si coltivano complessivamente più di 200 varietà di vitigni. CantinaAmena sceglie di focalizzarsi su 10 tipi, di origini diverse ed adatte allo scopo di dimostrare che il Lazio, nell’espressione del suo territorio, presenta caratteristiche di eccezionale virtù.
Il vigneto, che originariamente si chiamava Vigna Amena, affonda le sue radici nello splendido scenario dei Castelli Romani. L’Azienda si estende su circa 18 ettari di terreno, oggi totalmente dedicati alla coltivazione biologica dell’uva, ad eccezione di un piccolo uliveto e di circa 1 ettaro di appezzamento coltivato a kiwi. La posizione geografica, la struttura del terreno di origine vulcanica e l’esposizione particolarmente felice danno vita alle condizioni ideali per una crescita sana ed equilibrata della vite.
Nel 2011 nasce Patientia, un vino dalla personalità robusta, 50% Cabernet Sauvignon 50% Merlot, con la vendemmia del 2013 nascono un altro rosso, Arcana, vino biologico, Cesanese in purezza ed un bianco, Divitia, sempre biologico, 100% Malvasia del Lazio, entrambi espressioni tipiche del territorio e delle tradizioni locali. In questa fase di start up la produzione annua è limitata a circa 15.000 bottiglie, ma con una potenzialità del vigneto che si aggira attorno alle 130.000 bottiglie.
1- Una Primavera che profuma già di estate. Quindi portiamoci avanti… Che vini proponete per la prossima stagione? Proseguirà la tendenza verso vini più piacevoli, acidi e meno impegnativi? Non è che stiamo rincorrendo un’altra moda come quella trascorsa dei vini morbidi corposi e rotondi?
Noi di Cantinamena crediamo da sempre che la piacevolezza e l’eleganza dei nostri vini sia fondamentale nel rispetto del nostro territorio e del nostro concetto di vino. Non crediamo che sia una moda anzi, crediamo che il settore si stia avvicininando sempre di più ad un prodotto che abbia delle caratteristiche più marcarte del vitigno. È anche per questo che abbiamo scelto la strada più difficile, quella del biologico, in una Regione il Lazio assai ancorata ad un certo tipo di enologia… Per tutti Noi è una grande sfida! Per questa primavera, che da noi è già estate, visto le alte temperature di questi giorni, vi proponiamo il nostro DiVitia 100% Malvasia del Lazio…
2- La cucina eclettica del Fusion dell’Hotel Gallery che ci ospita a maggio coordinata da Peter Brunel stimola tanti “svolazzi” a tavola. Raccontaci l’abbinamento più estroso che hai visto fare con un tuo vino!
Il piatto più estroso che abbiamo avuto il piacere di degustare con il nostro Arcana Cesanese 2013 sono stati dei Tagliolini al Ragù di Triglie…
Vini in degustazione:
- Patientia 2013 Lazio IGT cabernet – merlot
- DiVitia 2014 Lazio IGT malvasia del lazio 100%
- Arcana 2014 Lazio IGT cesanese 100%
Cantinamena
Lanuvio (Roma)
Frazione Campoleone
Via Cisternense, 17