Se ne parla troppo poco nei dettagli ma la questione è fondamentale e ricca di sfaccettature. Gestire il verde, le riserve idriche e l’aspetto bio aiuta ma in realtà dovrebbero cambiare i sesti di impianto e tanto altro nella viticoltura degli ultimi 50 anni. Ne parliamo con Roberto Stucchi Prinetti agronomo di Badia a Coltibuono a Gaiole in Chianti Classico
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