Non è facile nell’Oltrepo’ Pavese investire in qualità e attenzione ai prodotti perché da sempre è una terra troppo importante per il vino delle regioni confinanti che spesso l’hanno saccheggiata impedendo che nascessero nomi e case di rilevanza nazionale. Questo però era fino qualche anno fa perché oggi pare sia in atto un bel momento di rinascita grazie a pochi ma tenaci produttori come la famiglia Calatroni che investono in qualità e attenzione ai vini e al carattere peculiare di queste terre. Impossibile mettere questo Pinot64 (che ricorda la data di fondazione dell’azienda agricola in tempi di fine della mezzadria) in nessun altra zona spumantistica, troppo particolari i suoi profumi di frutta rossa, agrumi e note speziate per non parlare della bella persistenza e masticabilità che non nascondono mai l’eleganza e la finezza. Davvero un ottimo OP, adatto sia in aperitivo che a tutto pasto. Noi lo abbiamo provato su Mallegato Pisano e Coppa di Cinta Senese, davvero una grande prova!