Simone Nannetti è uno degli astri nascenti di Montalcino e la sua gestione della 2018 lo dimostra appieno. La sua azienda Cava d’Onice prende il nome dall’antica cava di onice, di età etrusca, situata nei pressi dell’Abbazia di Sant’Antimo e non lontano da uno dei vigneti. Il suo Brunello “Sensis” nasce da vari vigneti su diversi esposizioni a Montalcino e gli permette di gestire le diversità di annate. La fresca 2018 era annata di eleganza e distinzione e in effetti questo Brunello è lezioso, gentile ma anche relativa importanza tannica.
Naso con poutpourry floreale, sottobosco e spezie di inizio evoluzione ma in cui in realtà il protagonista sono mirtilli, ribes nero e frutta fresca e fragrante e in tal senso è un vino di Montalcino molto moderno ma che piacerà anche agli amanti del gusto classico. Sorso di grande freschezza e tannino come dicevamo bello e incalzante, ottima acidità, bellissimo finale tra l’arancio rosso il salato, una ottima e azzeccata intepretazione della 2018. Ottimo su pastissada di maremmana di Paolo Gori.