Su Intravino se ne discute da ieri abbastanza vivacemente… Come più volte ripetuto, da biologo non pongo molta fiducia nei vari corni di vacca ripieni di urina sotto i vigneti, mentre come sommelier devo fidarmi e lavorare con quello che ho nel bicchiere, indipendentemente da dove provenga. Ecco che avere a disposizione tre cru analoghi per terreno e clima, con vigneti della stessa età e condotti dalla stessa mano in vigna e in cantina e a tre diversi stadi di applicazione del metodo biodinamico non era un’occasione da mancare. Stiamo parlando di Cesanese del Piglio, sconosciuto purtroppo ai più, ma non è questo il punto, e vediamo perchè.Ecco tre cru di cesanese del Piglio dall’azienda La Visciola. Un esperimento unico e quasi irripetibile per capire cosa cambia in vigna e soprattutto nel bicchiere con la biodinamica. Il confronto è quasi impressionante e soprattutto l’abisso tra Mozzatta (da più di 5 anni in regime biodinamico), Vignali (da 2 anni bio), Ju Quartu (viticoltura tradizionale).
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