L’etichetta principale di Borgogno resta sempre il Barolo assemblaggio, un vino che unisce i vari vigneti in una sintesi precisa del millesimo e nel segno della piacevolezza quasi quotidiana. Al naso arriva subito rosa, melograno fragola e frutta di bosco, pomodoro confit in un contesto balsamico che penetra al naso in maniera profonda e dolce.
Sorso da toscani più dolce e accomodante lontana dal gusto “classico” piemontese ma comunque sempre un grandioso nebbiolo di razza.
Qui l’introduzione di Andrea Farinetti
e qui la degustazione da parte del sottoscritto