Annata dalla spiccata acidità e ancora molto lontana dalla maturità espressiva, ha un naso arcigno e arroccato su note fruttate nere e speziatura ricca senza esagerazione. Una nota curiosa di vetiver e balsamica che preconizza una bocca potente ma ancora chiusa che sferza il palato senza appagare del tutto, a meno che non lo abbiniate nel modo giusto. Ecco allora che si rivela in tutta la sua grandezza e tipicità fallettiana.
Ma Piemonte e Toscana sono due mondi spesso opposti per molti versi a partire dalla gestione del territorio e il rispetto dei cru e delle parcelle in una sorta di parallelismo Bordeaux-Borgogna denoaltri. Scopriamolo con Alfio durante la sua presentazione dalla sfida Barolo Brunello del 2012.