Ecco un’altra sfavillante doppia edizione della nostra serata dedicata al Gran Bollito Misto Piemontese preparato da Paolo Gori! Andiamo in tavola con la nostra serata venerdì 12 e in replica sabato 13 gennaio a pranzo con il bollito composto dai 7 tagli di polpa (reale, costoline, muscolo di coscia, stinco, campanello, cappello del prete) i 7 ammenicoli (lingua, testina con musetto, coda, zampa, gallina lampredotto, cotechino) e i 7 bagnetti (salsa verde, salsa rossa, salsa d’avie, mostarda, cren, savore d’agresto, maionese)…
In abbinamento quest’anno avremo i grandi vini del Piemonte di Montalbera, un’azienda che mette al centro di tutto il vino frutto, esaltando le grandi peculiarità dei vigneti, interpretandone le caratteristiche e declinandole in modi diversi, dall’acciaio al legno, dalla sovra-maturazione all’appassimento, così da valorizzare al meglio la sfaccettata personalità di ciascun vitigno.
Andrea Gori
Rosso di Montalcino Cava d’Onice 2020
Annata calda la 2020 a Montalcino e tanto il lavoro per Simone Nannetti di Cava d’Onice per riuscire ad assemblare un rosso convincente e fresco. Grazie all’utilizzo di varie parcelle però il risultato è decisamente centrato con note di lamponi fragole e ribes rosso mai troppo carnosi o carichi e una rincuorante brezza balsamica che sottende il bel frutto. (altro…)
Vini Costa Asolo Prosecco Dry Pra’ Grande
Nel corso della serata dedicata all’Asolo Prosecco la tipologia Dry è stata abbinata non solo al dolce ma anche con le seppie inzimino e ai salumi a dimostrare la versatilità di questa tipologia troppo spesso poco considerata a tavola. Questo vino della famiglia Costa ha stile, succosità, note fruttate belle ricche e cangianti e una beva che non stanca , belle le componenti di susina, lieve vegetale rafano e sedano, miele e granola.
Champagne RSRV Mumm Rosè Fujita
Un rosa grand Cru ottenuto dai cinque villages che compongono anche il RSRV 4-5 ma con il tocco “magico” del vino rosso di Ambonnay è il biglietto da visita di questo Rosa che prende il nome dall’artista giapponese Leonard Foujita che ha disegnato La Rosa che ne adorna il collo. Sono quindi sei i terroir Grand Cru ovvero i Pinot Noir di Verzenay, Aÿ e Bouzy e gli Chardonnay di Cramant e Avize più Ambonnay con la sua intensità e raffinatezza. Al naso è come alla vista ovvero ricco e opulento, di melograno, arancio rosso, vaniglia, lampone e pepe nero, con una venatura piccante di zenzero curcuma, more di rovo mirtillo e tabacco.
Bele Casel Asolo Prosecco Extra Brut
Luca Ferraro è stato uno dei primi vignaioli a impegnarsi a fondo per far conoscere la specialità di Asolo nel mondo del prosecco e i suoi vini sono sempre esemplari ed impeccabili, trasparentissimi nei confronti del territorio e dotati di energia e forza non comuni. Questo Asolo poi è extrabrut, tipologia identitaria della denominazione e mostra come si possa asciugare il sorso e renderlo freschissimo senza perdere dolcezza di aromi floreali o fruttati.
Il Fiorino d’Oro alla Trattoria
Non riusciamo ancora bene a riprenderci dall’emozione di sabato scorso con il sindaco Dario Nardella in trattoria per consegnarci la più alta onoreficienza della città di Firenze, il Fiorino d’Oro! Meno che mai riusciamo a rileggere senza piangere le motivazioni che lo accompagnano “Dal 1901 grandi cuochi, custodi delle tradizioni e al contempo caposaldo dei nuovi concetti di sostenibilità della cucina contemporanea, vanto e orgoglio della Città di Firenze“.
Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2010
Un campione di razza che in gioventù è irresistibile e travolgente capace di portare la forza e l’eleganza di Radda e dei boschi di Monteraponi nel bicchiere in maniera precisa. Questa 2010 ha avuto una evoluzione molto particolare e siamo in un campo di note aromatiche di sottobosco, mallo di noce, frutta sotto spirito, ribes nero e prugna, fichi neri, mandorle a tratteggiare il carattere di un vino autunnale, bello forte affascinante forte e corposo che ora vuole mostrare la sua intima dolcezza e gradevolezza.
Montevertine Toscana IGT 2010
L’annata 2010 in Chianti Classico non ha la forza e la potenza di Montalcino ma vini come questi dimostrano che probabilmente è solo questione di tempo in bottiglia. Questo Montevertine raddese nel midollo ha frutto scuro e pepato, grinta ed energia balsamica tra ginepro e senape, lieve vegetale giocato in grande eleganza.
La Cegia Ripasso della Valpolicella 2021 Begali
Uno dei vini più azzeccati di tutta la Valpolicella è decisamente questo La Cegia, una interpretazione di Ripasso da parte di Begali che non aggiunge peso e struttura all’eleganza snella del Valpolicella ma solo tanta intensità aromatica e vitalità. Se spesso infatti i ripasso sono dei piccoli Amarone con corpo e struttura simili qui la tecnica è più gestita come il Governo alla toscana e il risultato è di una croccantezza speciale.