Il prossimo venerdi 5 aprile in trattoria torniamo ad occuparci della syrah con un triangolo d’eccezione tra la sua terra natale ovvero il Rodano, la terra dove ha trovato maggior successo in Italia ovvero la Sicilia e la regione dove ha per ora raggiunto la più grande notorietà ovvero la Toscana con la zona di Cortona. Protagonisti del nostro triangolo della Syrah il lavoro di Gabriele Mazzeschi da Castiglion Fiorentino e Cortona, quello di Benedetto Alessandro da Camporeale in Sicilia e un cult del Rodano come Jamet! Nel menu di Paolo Gori Ciaccia di Pasqua, Pici al sugo, Chianina alla brace e altro…Vi aspettiamo!
Andrea Gori
Pakravan Papi Cancellaia Igt Toscana 2019
Il fascino di Bordeaux risuona forte in questo vino pensato per esaltare la freschezza delle colline di Riparbella ed esaltare al contempo il frutto che queste uve possono dare sulla costa Toscana. Naso in effetti sontuoso e voluttuoso, mirtillo, ribes rosso e nero, spezia e menta, olive in tapenade. Il sorso è acceso e voluttuoso, con bei toni dolci ma ben contrastati al palato.
Venerdi 22 Marzo San Casciano Classico nel Tempo! Serata con la giovane UGA del Chianti Classico
Siamo molto felici di incontrare di nuovo i produttori di San Casciano Classico e di misurarli nel tempo dei loro vini per capire con loro le potenzialità e le caratteristiche dei vini di questa sottozona nel corso degli anni e valutarne le potenzialità di invecchiamento. Avremo quindi un nuovo incontro in trattoria con la più giovane e dinamica UGA (o sottozona, Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico stavolta con protagonisti Marchesi Antinori, Mori Concetta, Podere La Villa , Capaccioli , Solatione , La vigna di Argiano, Villa Le Corti Principe Corsini . In abbinamento un menu studiato ad hoc da Paolo Gori. Di seguito tutti i dettagli…
Montevertine IGT Toscana 2019
Annata bellissima e con poche discussioni per la Toscana e il Chianti Classico e anche per il Montevertine, nel bicchiere oggi è vino prodigioso e di una immediatezza quasi disarmante. Viola, ribes rosso, ciliegia, arancio e iris con un sottofondo di energia e dinamica pazzesche. Nel retrolfatto si affacciano amarene e marasche, olive, sandalo.
Pakravan Papi Serra de’ Cocci Igt Toscana 2021 chardonnay
Lo spunto secondo Leopoldo Papi era il Mersault della Francia, terra di origine della madre e punto di ispirazione per produrre uno chardonnay toscano nell’animo ma appunto borgognone per riferimento stilistico. Qui l’operazione a Pakravan Papi riesce piuttosto bene con il terroir di Riparbella che esalta vitigno e microclima fresco a dare note intense di gelsomino, pesca, mandorle , ribes bianco, canfora anice, rosmarino.
Lanfora Grignolino d’Asti Doc 2021 Montalbera
“Vino anarchico testabalorda” lo definiva Veronelli, e Gianni Agnelli lo beve mischiato allo champagne come aperitivo estivo. Oggi il grignolino dopo anni di difficoltà esecutive e di posizionamento di mercato pare aver centrato il punto e fatto breccia nei bicchieri degli appassionati di vino piemontese e non solo. Questa edizione 2021 di Monoalbero usa l’anfora per ammorbidire il tratto tannico spesso eccessivo e allargare la componente aromatica, riuscendoci benissimo. Note di rosa, mirtillo, melograno, lamponi in confettura, terrosità piacevole e sorso mai banale con note immediate godibili e altre più ricercate compreso pepe nero, liquirizia e cuoio e vena eterea molto pronunciata.
Venerdi 15 Marzo i cru di Rocca delle Macìe tra Maremma e Chianti Classico in trattoria
Champagne A. Bergére Millesime 2013
Quando si parla di millesimati anche in casa Champagne A Bergere lo stile conta tanto ma ancora di più conta il carattere del millesimo, in questo caso la particolare 2013. Un’annata fredda per l’inverno e tanta neve, primavera tarda ad arrivare e maggio molto fresco, estate soleggiata e asciutta, settembre di bella continuità e alla fine quindici giorni di ritardo rispetto alla media degli ultimi dieci anni con vendemmia iniziata solo il 24 settembre e finita il 9 ottobre.
Domaine Rougeot Les Lameroses Bourgogne Côte d’Or 2021
Marc Rougeot è un artista capace di dar lustro e personalità ad ogni parcella che vinifica e questo Lameroses da Meursault è uno degli esempi più raffinati che possiamo assaggiare oggi. A occhi chiusi fareste infatti molta fatica a capire se un bianco e rosso, obbiettivamente le sensazioni fruttate e floreali non sono tanto viola o rosa classiche del pinot nero ma quasi più tiglio o gelsomino e lo stesso le note fruttate con l’arancio più in evidenza di lamponi e ribes rosso.
Villa Sandi Asolo Prosecco Brut Biodiversity Friend
Una grande realtà del territorio, la seconda per dimensioni di imbottigliato per l’Asolo prosecco, dimostra quanto intende investire nel territorio anche a lungo termine. L’impegno sul biologico e sulla biodiversità è concreto e profondo da parte di Villa Sandi ma ovviamente non può prescindere dalla qualità in bottiglia. Questo Asolo Brut ha frutto pera, susina, confettura di fragole quasi, pepe bianco, note gessose eleganti e un palato con bel corpo e definizione .