L’ultima vendemmia disponibile sul mercato per la Selvanella è questa 2020 e rivela una grazia e una finezza perfettamente in linea con il millesimo di grazia e pacificazione con la natura, quello in cui tutto il mondo si è fermato permettendo alla natura di prendere ritmi più armoniosi. La 2020 si è rivelata un’annata dall’andamento decisamente interessante, con una primavera fresca, a cui ha fatto seguito un’estate calda e lunga ma con buone escursioni termiche fra il giorno e la notte. Rispetto a 2022 e 2021 non ci sono stati stress idrici particolari grazie alle piogge di giugno e di settembre, chi ha saputo gestire e aspettare la perfetta maturazione ha ottenuto vini carismatici e succosi con un carattere gastronomico speciale che li renderà beniamini delle tavole.
Andrea Gori
Champagne Brateau-Moreaux Tradition Meunier 100%
Un esempio fenomenale di cosa possa fare il meunier al suo meglio, ecco cosa è Brateau Moreaux con il suo vino di ingresso, fortemente indicativo delle capacità della piccola azienda RM. Note di mela croccante e appena cotta miste a frutta di bosco, floreale di campo e zenzero ne animano al naso dove non mancano tostature leggere di caffè e cacao e note di lievito intriganti tra brioche e crosta di pane. Bocca divertentissima e intrigante con finale non banale e una grande affinità con la tavola. Abbinato su zuppa di trippa , ceci e zafferano di Paolo Gori si è rivelato meraviglioso con un lato balsamico poco intuibile fuori dall’abbinamento.
Champagne J.J. Lamoreux Cuvèe Gabin Pas Dosè Blanc de Noirs
Il grande pinot nero di Les Riceys risuona alla grande in questo vino che ne mostra tutte le sfumature di sapore e croccantezza. Questo pas dosè nasce in origine per il produttore addirittura dosato a 8 gr/lt ma per l’Italia viene addirittura azzerato ma senza perdere complessità e grazia. Colore quasi rosa di bella intensità fa da preludio ad un quadro di frutta rossa bellissima tra fragole, ribes, lamponi e melograno, spezia e note tostate e una bella potenza materica ne caratterizzano il palato. Bellissima la cremosità della bollicina e i ritorni di fragolina, zenzero e pepe nero che lo animano a lungo. Ottimo da pasto e da carni anche impegnative. Nel nostro caso favoloso anche sui Testaroli alle Noci di Paolo Gori.
La Selvanella 2016 Chianti Classico Riserva DOCG
La 2016 stata un’annata celebratissima ma che soffre sempre dei paragoni con la vicina e altrettanto buona 2015. Valutarla qui senza altri anni 10 accanto è illuminante per capire come in realtà va annoverata tra le annate di potenza e ricchezza e per La Selvanella significa che il lato panzanese del cru si sente maggiormente. Bellissima nota di mora di gelso, ribes nero, prugne, amarene con tocchi di resine e castagno a far immaginare un inizio evolutivo promettente. Bocca pulsante viva, bel corpo fruttato con rivoli balsamici e tannici a dare un notevole equilibrio. Pepolino e salvia sul finale lo sfinano non poco rendendolo tutto sommato adatto anche alla pasta con il sugo di Prosciutto di Paolo Gori dove il duetto con gli agrumi del sugo e i ricordi dell’arancia nel vino funzionano benissimo.
d’Assolo 2020 IGT Toscana Tenuta l’Apparita
La 2020 è l’annata in cui tutti siamo stati chiusi in casa o all’aperto in campagna a contemplare la natura che si prendeva una pausa dall’uomo e nel vino si è sentito tanto. Una sorta di pacifica setosità e tranquilla sostanza fruttata nitida e pulsante caratterizza i sangiovese del 2020 e a Tenuta l’Apparita Paolo Tronci. ha saputo trasmetterla al vino.
Carmignano Villa Artimino Poggilarca DOCG 2021
La tenuta di Artimino nasce nel 1596 e già da prima in zona si facevano grandi vini. Continuano oggi la tradizione la famiglia Olmo con Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo. La loro tenuta è immersa nei suoi 732 ettari divisi fra la provincia di Prato e quella di Firenze, con il fiume Arno che scorre nella valle ai piedi della cantina. Coltivata da sempre a boschi (è nata nel 1596 come riserva di caccia di Ferdinando de’ Medici) e vigneti (oltre settanta ettari con l’obiettivo di arrivare a cento nei prossimi anni) e circa 17.000 piante di olivo su terreni non sempre facilmente accessibili.
Barbocchio Barco Reale di Carmignano DOC Tenute Ceri 2022
Tenuta Ceri potrà essere l’ultima arrivata nella storia quasi millenaria del vino a Carmignano ma di certo ha già saputo farsi notare. Grandi profumi, eleganza da vendere, importanti investimenti in vigna e in cantina hanno permesso all’azienda guidata da Edoardo Ceri di ottenere il premio di rivelazione dell’anno da parte del Gambero Rosso e assaggiando questo Barco Reale 2022 si capisce benissimo il perchè di tanto entusiasmo.
Pasquetta con Burde! Vi aspettiamo lunedi 21 con il nostro brunch in Palagina
Venerdì 28 Marzo Tenuta l’Apparita, D’assolo in verticale
Inizia la primavera e torniamo ad approfondire il discorso sulla Tenuta L’Apparita, con il d’Assolo in verticale. La piccola grande chicca di Paolo Tronci da 43 filari 100% sangiovese a San Casciano nella sua prima verticale di tre annate 2018-2019-2020 accompagnato dal nuovo vino d’ingresso L’Or Già della tenuta e un Cremant de Bourgogne Carte noire d’eccezione.