Non sono ancora sopìte le polemiche sul Mac a Pisa e proviamo allora a vedere cosa c’è di buono (la DOMENICA) in città, visto che Osteria dei Cavalieri è chiusa. Recupero indirizzo e numero su iPhone grazie all’applicazione dell’Espresso e prenoto per 6 con due bimbi e un cane grosso (stile alano, un Weimaraner come quello di Ricci Curbastro) e nessun problema. Tanto di cappello anche perchè il posticino è piccolo, due sale, un piccolo cucinotto e tutte le belle bottiglie a vista. Personale in sala nel caos e servizio un pò particolare ma si può perdonare, ci sta che siano rimasti sorpresi dal grande numero di persone forestiere (giunte per vedere Chagall immagino) in una Pisa deserta e tutta chiusa fino a lunedì. Menu ridotto (comunicato al telefono comunque) a 3 primi (tutti a 10€) e 3 secondi (dai 14 ai 20 €) e già questo piace.
Tra i primi buona l’Amatriciana a modo mio , bel guanciale e sugo tirato, cottura buhatini notevole. Un pò meno succulenti gli spaghetti al sugo di brasato, leggermente acquosi e invece ricco (forse leggermente saporito) il risotto alla lodigiana co zafferano, salsiccia e grana padano).
Secondi un pò scarsi come quantità ma eccezionali soprattutto l’agnello di un gusto e una consistenza perfetti. Buonissima anche la carne di filetto in mezzo al quartetto di verdure di stagione. Capitolo dolci anche notevole anche se cari (6€) però oltre a tiramisù obbligatorio una ottima spuma di ricotta con frutti di bosco freschi (e non la solita robina scongelata) e soprattutto una mousse al cioccolato bianco con mandorle e aceto balsamico. Connubbio azzeccatissimo e pure il caffè (Illy) è preparato alla perfezione.
Tra i vini grandissima scelta di referenze pisane (Castello del Terriccio, San Gervasio, Podere la Regola, Beconcini, Fattoria di Fibbiano) con Terricciola e Terre del Silenzio sugli scudi e anche molte referenze insolite oltre Bolgheri e Maremma (bello il Ciliegiolo!). Poco Chianti Classico, discreto Montalcino e bel Piemonte, carta sfiziosa ma che esagera con i ricarichi specie sui vini pisani che andrebbero proposti a prezzi piùi invitanti per completare l’opera. Detto questo però a 30€ il Ceppatella della Fattoria di Fibbiano (seguito da quel geniaccio di Emiliano Falsini) è un grandissimo vino e segue ogni piatto senza mai sovrabbondare nel bicchiere. Sangiovese curioso e particolare, profondo ma mai pesante, dinamico e stuzzicante quanto basta, ben completato da colorino e altri vitigni esotici /ma sempre in piccola parte, mai più del 10%). Profuma di sottobosco e ciliegia e ha un tabacco speziato davvero accattivante e soprattutto è bevibilissimo senza tradire mai i suoi 14%.
Bel posticino insomma, quasi caro per via delle porzioni un pò scarsine, ma davvero godibile e raccomandabile a tutti.
(conto finale per 4 persone 130 euro)
OSTERIA LA MESCITA
Via domenico cavalca, 2
56126 – Pisa (PI) Italia
Tel. 050.544294