Arte storia e vino sono gli elementi che hanno portato a diventare quasi un’icona della toscanità la Riserva Ducale di Ruffino che compie 80 anni proprio quest’anno…ma la Toscana vuol dire tante realtà e tanti scorci di paesaggio e di storia che si susseguono come le varie Tenute di
Ruffino da Montepulciano a Castellina in Chianti, da Greve fino a San Casciano e ciascuna ne racconta una parte invitandoci a scoprirne sempre qualcosa di più, come potrete assaggiare nella serata di apertura di
Wine Town al
Loft di Piazza del Carmine.
Ne parliamo con Francesco Sorelli, Responsabile Comunicazione – Public Relations Manager.
- Come utilizzare il nostro immenso patrimonio artistico per rendere unico l’assaggio dei nostri vini?
La Toscana del vino è sempre stata molto attenta a legare i suoi prodotti alla bellezza del territorio di provenienza. Fin troppo. Può accadere che il provenire da un terra così ricca di storia e di paesaggi unici e indimenticabili determini anche inconsciamente un pizzico di minor attenzione nella creazione dei propri vini, forti del concetto classico assunto fideisticamente da molti, che il bello sia anche buono. Quindi, ben vengano i villaggi sparuti, i tegolati, il Rinascimento, l’incontro fra la pietra e il mattone delle nostre coloniche, il cipresso che succede al faggio e alla quercia, al filare di vite e all’oliveta, Firenze e Siena come aiuti emozionali, ma non dobbiamo mai dimenticare che l’essere toscani, vinificare in Toscana, impone anche un obbligo morale di mantenimento e accrescimento delle qualità – agroalimentari e paesaggistiche – del luogo in cui siamo cresciuti, senza approfittarsi sterilmente di bellezze precostituite e immutabili.
Autunno, primi freschi: cosa scegliere per la nuova stagione?
Vero. Dopo la lunga stagione estiva, dove ci siamo divertiti fra discoteche e locali all’aperto col Rosatello e cocktail “in rosa”, coi profumi minerali e freschi di Libaio, con qualche rosso giovane, come Torgaio, messo per qualche ora in frigorifero, con l’autunno si riaffacciano le lunghe cene con gli amici in casa e cotture più lunghe ed elaborate: ecco quindi di nuovo Riserva Ducale, il nostro Chianti Classico che stiamo festeggiando per i suoi ottant’anni di vita, che coccolerà i nostri palati fino ai primi freddi invernali…
Vino e musica: cosa ti immagini di ascoltare davanti al tuo bicchiere?
La questione è del tutto soggettiva e legata allo stato d’animo: lo stesso per cui si sceglie di aprire una bottiglia da un’altra. Una volta si potrà aver bisogno di un vino-carezza dai profumi molto evidenti, morbido e seducente al palato, come Modus, magari per rilassarsi dopo una giornata di lavoro intensa. In questo caso un po’ di U2 di Rattle and Hum sono perfetti. Serate fra amici, dove la stanchezza non pressa, possono essere dedicate anche alla decodifica di vini meno facili, più cerebrali e affascinanti come il nostro Nero al Tondo, un pinot nero toscano. Musica ideale: il recente King of Limbs dei Radiohead. Sintassi musicale franata, ma quanta poesia…
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Vini in degustazione:
Riserva Ducale Chianti Classico Riserva DOCG 2008
Modus Toscana IGT 2007
Nero Al Tondo Pinot Nero Toscana IGT 2008
Francesco Sorelli
Ruffino
Responsabile Comunicazione – Public Relations Manager
Tel. + 39 (0) 55 83605; fax + 39 (0) 55 6499700
francesco.sorelli@ruffino.it facebook.com/ruffinowines