Di ritorno da un pomeriggio bellissimo ed esaltante posso annunciare una grande gioia a tutti gli amanti del vero Chianti: il merlot è quasi del tutto sgominato e il principe Sangiovese è di nuovo monarca assoluto e per difendersi ha nominato suoi cavalieri i fidi Canaiolo e Malvasia Nera MAI così come oggi così presenti e tangibili, sia al naso che in bocca.
vi dicevo esaltante perchè a me il Chianti Classico piace da sempre e secondo me è la bottiglia che non dovrebbe mancare in nessuna casa italiana, almeno una volta a settimana! Per fortuna degli italiani mi pare che il Gallo abbia imboccato una strada bellissima e non più lastricata (solo) di buone intenzioni. Ho sentito aziende storiche rifulgere con prodotti eccezionali (Rocca di Montegrossi, Querciabella, Isole e Olena, San Giusto a Rentennano, Fontodi, Felsina), ho sentito piccolissimi produttori stupire per frutto e bevibilità straordinaria (La Doccia da Lamole con la loro Riserva in 3500 bottiglie da un lato e il mitico Castellinuzza e Piuca dall’altro con la sua annata 2006 lampone malvasia e fragola sangiovese da applausi e anche Setriolo da Castellina con un nerbo da vero Castellinese), grandi realtà internazionali che si sono rimesse a fare Chianti (Fonterutoli su tutti con un 2006 da antologia), realtà che saranno the next big thing come Monteraponi ( la Riserva 2004 ha preso due bicchieri rossi e del resto già la 2003 lo scorso anno era fenomenale…) o San Donato in Perano (per rapporto qualità prezzo uno dei migliori) o ancora Castello della Paneretta. Sangiovese vivo e presente come non mai a Bibbiano, Liliano (e qui grazie a Gambelli per fortuna è sempre stato grandissimo), a Casa Emma, Montemaggio…
Insomma secondo me c’è di che esserne fieri e contenti. Poi ovvio ci sono ancora un pò di concentratori a giro, un pò di tagli cabernet non dichiarati e altre furbizie varie ma rispetto a quatro anni fa mi pare si sia imboccata una strada nuova e interessantissima.
Devo poi dire grazie a tutti per l’accoglienza calorosa che mi avete tributato, tra giornalisti, colleghi ristoratori, clienti, produttori, sommelier e amici vari è stato un continuo complimentarsi con me: tanto affetto e tanta felicità per i miei risultati mi hanno davvero scaldato il cuore e visto che mi avete in tantissimi confessato di leggere questo umilissimo blog da scribacchino, vi rigrazio di nuovo da questo post!
Good news for the lovers of Sangiovese and traditional Chianti Classico from the Anteprima 2008 today in Florence in the Stazione Leopolda. No more tons of merlot here but instead the same old Canaiolo and Malvasia nera with their raspberry smells and vivacity giving these wines a new level of drinkability. See above in the text for the highlined wineries I liked most but I can say that overall Chianti Classico 2006 and both Riserva 2004 and 2006 have peaks of pure pleasure you have to try.