Consueto prologo in sala Dante per la Vernaccia 2012, stavolta per l’incontro con i vini della Loira, Nicolas Joly compreso. Emozioni notevolinei bicchieri e non solo sul versante Loira. Grandissime infatti le prove delle “nostre Vernacce”. Non solo versatilità ma capacità di leggere il terroir e assecondare il vigneron, pochi altri vitigni come lo Chenin sono capaci di questo: ecco perchè Ernesto Gentili ha scelto proprio lo chenin per questa anteprima 2012. Ascoltiamolo in questa intervista che precede gli assaggi:
Gentili introduce gli assaggi dicendo che:
Oggi focalizzazione stile è molto più chiaro di prima e anche grazie a questi incontri con altre denominazioni, si sono succeduti grandi giornalisti e degustori, ognuno ha dato qualcosa. La selezione di oggi dal calcareo all’argilloso vuole mettere in evidenza i vari territori della Vernaccia più o meno corposi, più o meno profumi, è del resto obbiettivo del consorzio mettere sempre più in evidenza queste differenze. In questo una prima somiglianza con lo chenin blanc ovvero la capacità di dare spazio a arte del vignaiolo e diversità dei territori. Le macrozone sono est ovest sud est sudovest, altro criterio è stato di togliere aziende di scorso anno e che si sono viste spesso. Chenin Blanc è altra faccia della Loira forse quella migliore e più verace dove riscoperta del terroir è forte. Vitigno camaleontico, tante sfumature a seconda di produttore e territorio.
Vernaccia di San Gimignano Tropie Il Lebbio 2010
Luciano Niccolini siamo a San Benedetto, estremo nord, 25 ettari di vigneto, 15 dei quali di proprietà molto vicini a casa di cui 7 a Vernaccia, importante per seguire tutto attentamente. sud sud est come inclinazione, terreno medio impasto con zone tufacee. Nel 1997 nato nipote Pietro ed esigenza di dedicare a nipote selezione particolare di uva e vinificazione più attenta.
Mirabelle e ribes bianco , nota di albicocca particolarissima, bocca succosa floreale molto allegra e vivace, sapidità , finale croccante appena dolce con nota ammandorlata finale curiosa 88
Vernaccia di San Gimignano Riserva Ori 2009 Il Palagione
Dalla Brianza, ricerca di angolo di paradiso, muoversi in territorio ad alto potenziale da sviluppare. Alti e bassi ma vocazione del territorio è innegabile. Oggi vogliamo rappresentare un bell’angolo di San gimignano, siamo a Castel San Gimignano anche vino rosso Sangiovese, 4 ettari a Vernaccia con poca malvasia per vin santo . 5mila piante a ettaro, suolo franco argilloso origine marina, poco calcare. Il nostro non sarà vino di moda ma non lo vorremmo neanche, ci piace mantenga la sua identità nei secoli.
Gelsomino e talco, gessoso quasi, lieve agrume, bocca calda e ricca, non lunghissimo ma bell’equilibrio , sostanza e spessore. 84
Vernaccia di San Gimignano Angelica Fattoria San Donato 2008
Borgo San Donato molto bello intanto il posto, 400 mt , sabbie plioceniche con argille, punto molto alto con molta neve quest’anno ma in genere poca nebbia e scarsa umidità, siamo fortunati. Fattoria molto familiare. Enologo con noi da tanti anni in cui abbiamo cercato idea e potenzialità della Vernaccia. Come i figli cerchiamo di allevare al meglio la Vernaccia…anche usando legno e barrique.
Dorata, miele d’eucalipto per via della bella nota balsamica, canfora, talco, bocca stupenda avvolgente e sontuosa, delicata ma profonda, rosa thea e ribes bianco con punta tropicale incantevole 91
Vernaccia di San Gimignano Riserva 2007 Fontaleoni
Matteo Troiani, fondata nel 1959 dal nonno, siamo alla terza generazione, siamo parte nord est, vicini al Lebbio, terreni leggeri, con presenza importante di tufo, ma non manca calcare, ettari vernaccia sono 12, filosofia aziendale verso vini d’annata con vernaccia base e selezione anche se oggi presentiamo Riserva nella sua prima annata.
Acqua di rose e naso timido di glicine e acacia, bocca leggera e delicata ma giovanissima, bella freschezza, finale pulitissimo e appassionante, in punta di piedi, una grande idea di Vernaccia da tavola al suo punto di maturità favolosa 89
Vernaccia di San Gimignano I Mocali 2007 Vagnoni
Nasce negli anni ’50, idea iniziale era di fare rossi per fortuna poi siamo rinsaviti, rispetto per la terra e lavoro, di recente passaggio a biologico, nuove tecniche in cantina.
Miele, resina, intensa ginestra, alchechengi, ananas e agrumi canditi, incenso, salvia, bocca freschissima e compatta, con mineralità evidenta e ricca, finale entusiasmante roccioso, floreale e d’arancio giallo. 93
Vernaccia di San Gimignano Isabella 2005 San Quirico
Andrea Pecchione, tradizionalissimo, botte grandi da tanti ettolitri, riserva sempre molto datate, cerchiamo di dare tempo alla riserva di esprimersi , Isabella è mia figlia che aiuta tasto in azienda,
Mughetto e iris, nota di bosso, sapido e minerale , bocca bocca squillante, finale sapido e ricco, persistente negli agrumi. 86
Vernaccia di San Gimignano 2005 riserva Isabella
Floreale di limitare di bosco, glicine, camomilla e tisana al finocchio selvatico, bocca impressionante per ricchezza e varietà dal gesso ai silicati passando per anice, miele d’acacia, torrefazione (caffè) fino al finale tra incenso e nocciola. Grandissimo 92
Vernaccia di San Gimignano Carato 2002 Montenidoli
Dalle ostriche in poi abbiamo avuto templari, romani, clima meraviglioso siamo in alto fuori da nebbie e inquinamento, siamo biologici, terra quasi abbandonata, mosto in barrique per fermentazione e affinamento, 2002 dicevano annata da buttare, in realtà ecco una grande prova che San Gimignano fa storia a sè.
Dorato, ricco, nota di legno appena, acacia, gelsomino, pesca gialla, gesso, bocca vispissima, fresca, agrumata, sapidissima, ancora non all’equilibrio, perché ha riserva di sviluppo. E’ davvero buonissima, con sapidità piena e saporosa, umami, miele, cedro e rosmarino fresco. 95
Chenin Blanc
Montlouis sur Loire Mineral+ 2010 Domaine Frantz Saumon
tutto bio, legno vecchio molto usato, Nota mentolata, sambuco intenso, mirabelle e prugna nera quasi, ananas sotto spirito, minerale particolare, bocca vinosissima, lychees, finale non imponente. sapido. 86
Vouvray Sec Le Mont 2010 Domaine Huet
Bosso liev, acacia, aggrumato vispo quasi arancio, molto meglio in bocca dove viene fuori acidità agrumata decisa e finale coinvolgente drittissimo e appagante quasi dolce e incenso 88
Saumur Entre Deux Voyes 2009 P’tit Domaine
Intenso e sapido già al naso, lieve colla Pritt, fruttino zuegg albicocca, legno, mora di gelso, resina, acacia, incenso, mandorla, malva, bocca soave amplissima, candita molto dolce, fruttino di mela e pera zuegg, particolarissimo. 93
Saumur L’insoite 2009 Domaine des Roches Neuves
Zona di Cabernet Franc ma lui è convinto che bianchi in zona di rosse si trovano tante zone ottime per i bianchi.
Gioioso e primaverile, odore di primavera, erbaceo di campo, campo di grano, ricco e sfumato, bocca in punta di piedi roccia di sale, finale sapido molto diretto, appagante e adattissimo alla tavola. 88
Savennieres Coulèe de la Serrant 2008 Coulèe de Serrant Nicolas Joly
Salmone all’aneto, floreale di campo, ossidazione controllata bene, lacca smalto, fumè interessantissimo, in bocca è anche ben aggrumato e dolce, sfaccettato ma ancora molto compresso, da aspettare, è il solito camaleonte che però ti sogni di lasciare nel bicchiere e seguire per ore. 87