Paolo Baldini racconta la storia di questo vigneto piantato da suo padre nel 1981 che ha sempre lavorato come boscaioli. Paolo è il primo che invece di berne di vino lo produce e laureatosi in enologia lo segue passo passo fin dall’inizio con la prima annata la 2001. Questa Gran Selezione è la seconda sul mercato ad uscire dopo il bell’esordio con la 2016. L’annata calda e siccitosa regala qui un piccolo grande vino di intensità mediterranea dove calore e maturità di frutto non coprono e non appesantiscono un quadro molto bello di florealità e frutto rosso in confettura.
Dalla rosa canina alla lavanda passando per confettura di visciole e lamponi, è ampio lo spettro olfattivo che comprende anche floreale passito di campo e note di spigo, mughetto e rosa marocchina. Sorso con rabbia ed energia ma anche dolcezza di frutto, tannino ben presente con tratti verdi piacevolmente freschi. Un vino ricco in annata calda ma che in bocca si risolve in lunghezza e armonia rari, ideale su carni in umido e ben salsate.