Ai tempi dei romani il Gutturnium era il nome di una coppa d’argento rinvenuta alla fine del 1800 sui Colli Piacentini che i commensali condividevano durante il banchetto e non potrebbe esserci nome migliore per un vino come questo di Loschi Vini. Composto da croatina e barbera, frizzante senza essere aggressivo ma cremoso e invitante , ha note profonde di amarena, liquirizia, mirtillo e ribes più qualsi talco e vaniglia a comporre un naso invitante e suadente.
In bocca ha corpo lieve ma oltre all’acidità un’idea di tannino lo rende perfetto a tavola in varie situazioni , nel nostro caso su Pici Zafferano e Siccioli piacentini preparati da Paolo Gori in trattoria.