Pare impossibile ma nonostante la diffusione globale di questa acqua e che sia conosciuta nei migliori ristoranti nel mondo il fatto che sia toscana e che abbia le sue sorgenti nel Mugello a pochi km da Firenze non è così noto a chi sceglie questa acqua. Ecco quindi perché della richiesta da parte di Acqua Panna di poter portare sulla sua etichetta il logo Tuscany Taste delle eccellenze enogastronomiche italiane all’estero, la farfalla “liquida” che abbiamo visto già campeggiare a Vinitaly sul nuovo padiglione toscano.Per celebrarlo degnamente è andata in scena una serata molto particolare con ospiti da tutto il mondo grazie anche alla concomitanza con Pitti Uomo. La cornice era quella di Santa Croce, gioielli tra i meno conosciuti (soprattutto nel cortile esterno) di Firenze ma che si è rivelato posto ideale per tante discussioni, strette di mano e una cena a tema curata da Marco Stabile che ha concentrato nei piatti tante suggestioni della Toscana e del Mugello in particolare dove appunto sgorga quest’acqua.
Un menu molto ardito con sottigliezze e sapori molti equilibrati che rendevano difficile l’abbinamento con i vini ma che facevano esaltare la morbidezza dell’Acqua Panna e la sua mineralità appena accennata ma profonda. Le promesse sono quelle di avviare con la Regione Toscana (titolare appunto del marchio Tuscany Taste) iniziative di promozione comuni che, vista la potenza di fuoco mediatica della Nestlè proprietaria del marchio, promettono bene e soprattutto un ritorno pubblicitario per tutto il sistema agroalimentare toscano.