Iera sera Seratona Champagne d’Estate da Burde e nonostante la stanchezza, serata molto piacevole anche per via dei bei ricordi portati dietro da Napoli. Città e terra benedetta da Dio e maledetta dagli uomini, ma se ne vedi i lati positivi e in questi giorni ho visto praticamente solo quelli, ti strega e ti conquista ( e non sono l’unico blogger che la pensa così, vedi Terry , dal vivo grandissimo e simpatico come sul blog, e Briscola). E ti fa ancora più rabbia pensare non solo ai sacchi della spazzatura ma a tutto quanto avvelena la città e mina le sue potenzialità economiche e sociali. Che, nonostante tutto, prospera e sopravvive a tutti gli errori che sono stati fatti e si continuano a fare. Approfitto del blog per salutare quanti hanno contribuito alla bella riuscita dell’evento e a quanti hanno partecipato, davvero numerosi e curiosi, addirittura curiosi e interessati al seminario che ho tenuto con Alessandro Tomberli (vabbè è vero che erano tutti lì per sentire i segreti della cantina di Pinchiorri, comunque mi sono sentito al centro dell’attenzione lo stesso…). Se avete voglia le slides che avevo preparato sul mio intervento sul Marketing del Vino del Futuro e il Futuro dei Sommelier le trovate su SlideShare con tanto di linkografia e biografia minima.
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E non pensavo che tanto pubblico ascoltasse con attenzione sincera teorie di Coda Lunga, Mondi piatti, e video virali. Alla fine credo che almeno sia stato chiaro che il sommelier oggi può essere davvero una figura chiave sia per i ristoratori che per i produttori di vino, sia che siano “informatici” che tradizionali! Ma la cosa più bella rimarrà l’aver usato l’armamentario PC notebook I Phone Modem UMTS sulla cucina a induzione ultimo modello extralusso Molteni dove un attimo prima si agitava con maestria il grande Gennaro Esposito, star dell’ultima giornata con la sua Zuppa di Mare.
Gran finale con la premiazione come Chef Emergente del Sud di Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso, a Peschici (FG), premiato dal vincitore dello scorso anno Vincenzo Candiano della Locanda di Don Serafino, tra l’altro persona simpaticissima e gentile che mi ha fatto il commento tecnico delle esibizioni degli chef, insieme a al mitico Salvatore Carpenzano, commento adatto anche ad un ignorante pivello come me.
Poi tutti insieme sul palco con il grande mattatore Luciano Pignataro, con Luigi Cremona (impressionante per tenuta atletica e di voce, non ha praticamente smesso di parlare due minuti in tutti i due giorni saltellando da un palco all’altro, ritiro le mie accuse di somiglianza con Antoine Ego di Ratatouille…) e con Lorenza di Witaly e le sue efficientissime, dolci, gentili e simpatiche collaboratrici Giulia, Rosalba, Cristina e Flavia sempre all’altezza delle più stravaganti richieste di cuochi e ospiti dalle pentole, al pane, all’azoto liquido e quant’altro ci poteva venire in mente. Appuntamento e saluti a prestissimo visto che la banda si riunirà da domani fino a domenica a Squisito a San Patrignano con la spettacolare kermesse di buon cibo e buon vino, e i soliti noiosissimi interventi dei blogger malati di protagonismo come il sottoscritto.
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