Siamo sempre felici di parlarvi di Dado, il vino di Enio Ottaviani che porta il nome, anzi il soprannominato Dado di Edoardo lorenzi. Il nome Dado evoca inoltre i quattro lati di una faccia di un dado e dai quattro vigneti utilizzati per produrre il vino. I vigneti si trovano a quote diverse, da 60 a 230 metri, e sono influenzati dal vento e da diversi tipi di terreno, tra cui macigno, argilla e calcare. Il vino Dado viene prodotto solo ogni due o tre anni, a causa delle condizioni specifiche necessarie per la sua produzione. Il colore del vino ricorda quello del Sangiovese toscano di altura, con note balsamiche, mentolate e speziate. In bocca, il vino è dolcemente tannico, con note di pepe e mandorla.
Il Dado è un vino che si distingue dagli altri Sangiovese romagnoli, con una sua personalità e un’eleganza che lo rendono unico. Sono pochissimi i vini di qualità, come il Dado, che escono sul mercato 5 anni dopo la vendemmia, a differenza degli standard romagnoli che puntano molto più sull’immediatezza e sul caratteristico frutto dei vini di questa zona. Il Dado è un vino piacevolissimo ed elegante, leggero ma robusto, con note pepate e mandorlate che lo rendono un grande vino. È un’interpretazione bella, ricca ed elegante del Sangiovese, che rappresenta il grande lavoro di Edoardo nella sua sfida personale di raccontare il territorio dell’entroterra riminese nelle sue sfaccettature.