Oggi vi porto nella Côteaux sud d’Epernay, precisamente a Saint-Martin d’Ablois, per scoprire uno champagne che racconta una storia di famiglia lunga quattro generazioni: la Carte Noire Brut della Maison Louis Huot. Questa piccola maison, con i suoi 8 ettari distribuiti tra Saint-Martin-d’Ablois, Vinay, Chavot e Monthelon, rappresenta perfettamente l’artigianalità champenoise. Olivier Huot, attuale proprietario, porta avanti una visione tradizionale ma tecnicamente impeccabile.
Vediamo nel calice questo Carte Noire, un assemblaggio di 50% Pinot Meunier, 25% Pinot Noir e 25% Chardonnay, basato sull’annata 2019 con aggiunta di vini di riserva. Notate questo perlage fine e persistente, frutto di un processo produttivo meticoloso: raccolta manuale con selezione in vigna, pressatura frazionata a membrana, fermentazione termoregolata a 17°C. Interessante la scelta dei tappi tecnologici Ganau, che eliminano completamente il rischio di sapori di tappo. Al naso emerge subito la freschezza tipica dello stile Huot, bilanciata da una rotondità che riflette il perfetto equilibrio tra le tre varietà. Il dosaggio di 7 grammi per litro è perfettamente integrato. È uno champagne estremamente versatile, ideale dall’aperitivo al pasto, che esprime al meglio la filosofia della maison: eleganza e volume in perfetto equilibrio. Un vero e proprio biglietto da visita dello stile Huot, che unisce tradizione e precisione tecnica. Non dimenticate di lasciare un like e iscrivervi al canale per altre degustazioni come questa!