Federica Capaccioli è una delle più giovami protagoniste della denominazione del Gallo Nero e con il vino della sua famiglia, che possiede vigneto dal 1974 piantato dal nonno di Federica. Il primo vino è del 2020, frutto delle riflessioni nate durante il covid. Non piaù di 4mila bottiglie, vigneto è unico solo ed è 93% sangiovese 5% Cabernet e 2% di vecchie viti di cananiolo e colorino.
Quindi azienda giovane ma vecchia vigna e l’effetto nel bicchiere e in bocca è proprio questo ovvero freschezza e dinamicità di frutto accompagnate da una complessità umami e di sapore che non ti aspetteresti. Frutti rossi lamponi e ribes, belle sfumature di tabacco e resine e un tannino presente ma mai aggressivo. Una bella nuova realtà da seguire.