L’anno della consacrazione speriamo definitiva per Gabriele che con questo vino bissa il grande successo riscosso con la 2013 vincitrice al Gusto di Guidi e riesce ad accaparrarsi un 91 da James Suckling, il critico mondiale maggiormente legato al Valdarno e all’Aretino. Di certo però è innegabile apprezzare un ulteriore passo avanti di Gabriele nella definizione del suo syrah che qui assume connotazioni più Rodano che mai con un bel mix di note fruttate intense, quasi rossi e non solo di frutti neri di sottobosco, ben mescolati a quel tocco vegetale che rinfresca da sempre anche i più concentrati vini della Cote Rotie.
Questo Commendatore è ricco ma appunto rinfrescato di continuo anche al palato dove mostra giovinezza e muscoli ma anche il piglio deciso del fuoriclasse con una evidente sapidità e una concentrazione mai fine a sé stessa. Ottimo sullo Sfilettato di Toro di Paolo Gori, alla grande su tante carni in umido toscane e non solo.