Meno lustrini per la cena di gala, vestiario più sobrio ma  brindisi di gran classe con Paola Sanguinetti dal palco. E anche carino il concerto con i bicchieri vuoti di vino che alimenta l’appetito. ..Eccone un pezzo sostanzioso:
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Cena di gala a sedere stavolta con Paola Sanguinetti sul palco a intonare uno spettacolare brindisi, peccato che venga servito il prosecco di Adami Extra Dry, buonissimo ma certo più adatto sul dolce che verrà poi in luogo del Ferrari Brut e del Ca’ del Bosco…

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Menu della cena niente male ma abbinamenti assurdi e quasi inaccettabili, quando ti ritrovi a vedere il supertuscan cabernet 100% Mormoreto su un risotto allo zafferano qualche domanda te la poni.

Dei tre altri vini rossi solo il Solare di Capannelle 2001 fa la sua figura con il grandissimo e succosissimo Brunello di Montalcino Il MArroneto 2004 servito dalla magnum sbagliata (ovvero dalla bottiglia portata in giro per due settimane e posta sul palco solo per figura) e un Aglianico vinificato “stile amarone” che pareva più “stile recioto”, ottimo da fine pasto ma con il secondo, il buon maiale casertano con purea di mela annurca fatica a stare a galla nell’abbinamento. Non era meglio un Taurasi come si deve?

SErvizio professionale e preciso dei ragazzi del l’Acquila ma dopo un po’ usciamo in cerca di birra e fresco e li troviamo al Gatto Nero, locale storico e dopo birre e vari -burgunder la mezza redazione di Intravino con simpatizzanti vari affoga la giornata nel Braulio ghiacciato, l giorno dopo , c’è da lavorare…