Ecco una bella storia di tradizioni e lavoro familiare di quelle che fanno grandi l’Italia e il tutto al centro del grande miracolo enoico degli ultimi anni ovvero il Prosecco. Dopo Bepi, Ernesto e Pino, primi direttori e animatori dell’azienda, è toccato a Fabio e Filippo Zardetto a dare nuova energia all’azienda. Convinti fautori della necessità di dedicarsi esclusivamente alla produzione specializzata di Prosecco Spumante, nel 2002 danno il via ai lavori di costruzione della nuova cantina, dotata di tecnologie d’avanguardia.
Una costante ricerca dell’eccellenza si traduce così in un grande impulso alla modernizzazione delle tecniche spumantistiche, nell’organizzazione ottimale della produzione e nella collaborazione costruttiva con i viticultori di sua fiducia nel vigneti più vocati. Rispetto a tante altre cantine la strada scelta è quella più dura ovvero cercare di dare espressione delle diverse specificità dei singoli vigneti, frutti della sua ricerca personale e dell’amore per la sua terra. Una ricerca che per essere più completa vede la riduzione dello zucchero usato nei dosaggi proprio per permettere al territorio di uscire da ogni bicchiere in maniera più pulita.
Freschezza ed eleganza: sono davvero così importanti oggi? Quali tuoi vini incarnano meglio questa tendenza e questo gusto? Oppure pensi che il pubblico ami ancora vini potenti e muscolosi?
alla Zardetto l’eleganza è da sempre punto chiave della nostra produzione di Prosecco DOCG. Abbiamo sempre prediletto infatti vini eleganti e secchi, contrariamente a chi invece ama Prosecchi più intensi, potenti e dai dosaggi elevati. Tuttavia è un obiettivo che assolutamente non può prescindere dalla chiara espressione delle caratteristiche dell’annata e del vigneto. Lavorando una sola varietà, la Glera, ma puntando molto sulle vinificazioni separate dei singoli vigneti, le diverse caratteristiche di questi diventano il mezzo per raggiungere l’eleganza. nei nostri crus invece caratteristiche del terroir e dettagli nella vinificazione siano di importanza primaria. Pensiamo che questo modus operandi sia un punto di forza e che la clientela più attenta oggi stia iniziando a premiare i Prosecchi più eleganti e freschi a scapito delle alternative più classiche e dosate. Nel mondo del vino spesso molti consumatori dicono di prediligere la “potenza” e la “struttura”, ma poi le bottiglie che vengono finite sono sempre quelle dei vini più freschi. A Conegliano diciamo che se una bottiglia di Prosecco in quattro amici dura più di 5 minuti il vino non era poi tanto buono 😉
Mozzarella, pizza e vino e formaggi: un abbinamento per niente banale…cosa abbiniamo con queste grande eccellenza italiana?
Il Prosecco, principe dell’aperitivo, viene molte volte messo in secondo piano quando di parla di abbinamenti, anche se le potenzialità di abbinamento sarebbero molteplici. La freschezza delle versioni brut infatti è perfetta per accompagnare un bel piatto di mozzarella, in particolare la bufala, il cui gusto deciso andrebbe ad armonizzarsi con la freschezza e la croccantezza del Conegliano Valdobbiadene DOCG brut. Anche i formaggi, specialmente quelli freschi e le caciotte, si abbinano perfettamente al Prosecco. La pizza è un argomento a parte, mentre in Italia è quasi un tabù parlare di abbinamento vino-pizza, all’estero è quasi un must. Anche qui secondo me c’è un intero mondo da scoprire, dato che sia il mondo della pizza, così come quello del vino, danno infinite possibilità di sperimentazione e approfondimento.
Vini in degustazione:
- Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Viti di San Mor” (6 mesi sui lieviti, 1,3 g/l)
- Rive di Ogliano DOCG brut “Tre Venti” (6 g/l)10
- Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Refosso”
- Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Cavalier” biologico
- Conegliano Valdobbiadene DOCG rifermentato in bottiglia “Fino in Fondo”
Zardetto Spumanti – Via Martiri delle Foibe, 18 – Z.I. Prealpi Trevigiane – 31015 Conegliano (TV)
http://www.zardettoprosecco.com/