Non abbiamo inventato nulla, lo sappiamo benissimo, ma è un abbinamento che ci piace proporre perchè profondamente convinti che la Mortadella sia una delle specialità italiane più famoso ma anche meno considerate al mondo e che invece dovrebbe essere rivaluta agli occhi dei consumatori. Quando poi la Mortadella diventa una piccola opera d’arte e di tradizione come a Prato dove ancora sopravvive l’antica ricetta a base di alkermes e spezie, vale la pena assaggiare e domandarsi perchè non la si trovi ai quattro angoli del mondo tanto è buona, ricca , complessa. Ma proprio per questo necessita di serietà in chi la prepara e un abbinamento adeguato. Durante una bellissima serata da Burde abbiamo avuto ospite Sue Ellen Mannori, proprietaria insieme alla famiglia della famosa macelleria di Prato, a spiegarci la ricetta:
Quanto agli abbiamenti, sta bene con quasi tutte le tipogie non millesimate di Champagne ma il nostro preferito resta senza dubbio il rosato, se poi è come quello sublime di Veuve Devau “D”, si raggiunge quasi l’apoteosi:
Buoni assaggi e buone prove a casa!