L’Oro di Bisol non è solo Venissa! Scopritelo il 26 aprile al Lungarno Hotel con God Save The Wine

Tra i più grandi e conosciuti nomi del Prosecco DOCG in tutto il mondo, Bisol è sempre stata una cantina attenta alle innovazioni e alla continua sperimentazione, allo stesso tempo capace di gestire progetti complessi e ambiziosi. E’ recente il lancio di Venissa, vino da uve Dorona coltivate nella laguna di Venezia al centro di una operazione importante di recupero ambientale e storico-culturale della viticoltura nella zona mentre continua la ricerca dell’eccellenza nelle bollicine come dimostrano i successi del Prosecco DOCG, il Metodo Classico Talento e il primo Prosecco senza solforosa, NoSO2, tutti prodotti in degustazione durante la serata. 

Sull’importanza del colore in un vino, Gianluca Bisol pare avere le idee molto chiare:
1. Qual’è il colore e la sfumatura che preferisci nei tuoi vini e perché
Nonostante il prosecco in genere sia rinomato per il suo giallo paglierini ciò che mi intriga è soprattutto il colore dorato, che si intravede in qualche Prosecco e rende il vino brillante come il perlage del Cartizze e raffinato come un calice di Venissa, il vino da uve Dorona coltivate sull’isola di Mazzorbo a Venezia. Non a caso l’etichetta di questo vino è proprio d’oro, così come oro è il colore di Valdobbiadene, la patria del grande Prosecco.

2. Quanto conta il colore di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?
La vista è il primo senso che viene colpito, il colore è importante, anche se una degustazione è fatta da un esame multisensoriale complesso e quindi se ad una prima impressione positiva non seguisse una corrispondenza nelle fasi olfattive e gustative l’effetto sarebbe molto negativo. Certo non sottovalutiamo mail che comunque le sensazioni sensoriali poi si completano sempre con le emozioni soggettive e queste da un bel colore sono sempre guidate in qualche modo.

3. Dovendo scegliere un colore per la tua azienda, quale sceglieresti
A costo di sembrare ripetitivo, sceglierei l’oro, senza dubbio. E non perchè simbolo di sfarzo ricchezza e lusso ma piuttosto perchè qui in Italia abbiamo l’oro della nostra cultura, della nostra tradizione e delle nostre risorse enogastronomiche e solo raramente ce ne rendiamo veramente conto…
Vini in degustazione:
Eliseo Bisol Cuvèe del Fondatore Talento Metodo Classico 2002
Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry
NoSO2 Prosecco Senza Solforosa
Bisol
Via Follo, 33
31049 Santo Stefano di Valdobbiadene (TV)
info@bisol.it