Nel ventennale della prima edizione di questo vino nato a tavola per scherzo da Ettore Falvo e Raffaele Rossetti che si trovano a fine di una cena e mescolano per gioco del sangiovese proveniente dal Chianti Classico (Gaiole in Chianti) e un bicchiere di Toro Desiderio, il Merlot in purezza di casa Avignonesi, già allora uno dei migliori esempi di Merlot italiani. Il risultato dell’assemblaggio ex post è un vino che stupisce da subito e che viene deciso subito di replicarne l’esito su scale più importante. Si arriva così ad una collaborazione che dura tutt’ora nonostante i cambi di proprietà delle due aziende quasi come a ricordare una vecchia amicizia che nasce nel vino e che non muore al cambiare delle stagioni. Questo 2008 è un vino impressionante per pulizia, classe, eleganza, nitore di frutto e ricchezza estrattiva ma senza esagerare, un raro connubbio di note da barrique e frutta e spezia naturalmente presenti nei vitigni. Se al naso come ci si aspetta la fa da padrone il Merlot tra frutta rossa e nera di bosco e caramello lasciando al sangiovese qualche idea tra un potente floreale e un tabacco di sottofondo, in bocca prende molto più spazio aggiungendo dinamismo e organicità al vino. Il risultato è un vino importante ma fresco bevibile e che riesce a sedurti anche contro la tua volontà.
Un bellissimo ricordo di una grande amicizia che si perpetua nel bicchiere.