L’azienda di Antonella e Vincenzo d’Isanto è salita alla ribalta nel corso dell’anno per la presentazione del loro immaginifico e sapido Merlot “Gold Label” che ha stupito gli assaggiatori più esigenti ma è tutta la produzione di questa antica casa colonica toscana a Colle Val d’Elsa che ogni anno convince sempre di più come scoprirete nella nostra serata al Lungarno hotel a Firenze…Una bella e moderna cantina è in parte interrata, per salvaguardare lo splendido paesaggio intorno alla tenuta con dei lunghi tramonti sui vigneti che rammentano ogni giorno della bella esposizione solare. Cabernet Sauvignon e Merlot su terreni di origine pliocenica con sabbie gialle limose, intercalate da strati di argilla mentre il Sangiovese è stato invece piantato in un terreno di origine eocenica, originato dalla roccia alberese, ideale per lui. Grandi escursioni termiche,microclima mite e regolare (siamo a 250 metri di altitudine) unite alla passione per le cose belle e buone hanno fatto nascere negli anni due supertuscan molto famosi come Black Label e White Label e di recente il successo del Green Label con l’uso anche di uva mammolo e i due ultimi nati “Red” e “Pink”.
E, visto che siamo in tema di colori, parliamo di quelli dell’autunno prossimo venturo con Antonella d’Isanto:
1- Nuove stagioni in arrivo e il vino italiano è sempre più tirato in ballo, cosa ci aspettano i prossimi mesi? Con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro?
Accrescere la consapevolezza del consumatore attraverso un percorso di conoscenza diretta. Per anni è stato insegnato come degustare il vino…conoscere anche come lo si produce, potrebbe fare la differenza. Si legge che dal punto di vista quantitativo, oggi i consumi sono soprattutto sostenuti dalle persone con oltre 65 anni di età che generalmente accompagnano i pasti quotidiani con il vino. Le abitudini alimentari delle fasce più giovani invece ci dicono che essi consumano vino in occasioni diverse e con minor frequenza, ma con tipologia di prezzo diversa e prestando maggiore attenzione alla qualità L’agricoltura nel settore vitivinicolo merita attenzione e recupero. Il valore aggiunto del produttore italiano del “saper fare” deve essere condiviso. Al banco di degustazione non mi limito solo a far degustare il vino, racconto del lavoro, dell’incidenza dell’andamento climatico sui lavori alla vigna, delle cure prodigate alle uve, il diradamento, la maturazione fenolica, metodi di vinificazione, l’importanza dei tempi di svinatura e travasi . Lavori raccontati con leggerezza, per condividere il lavoro e fugare anche la larvata idea ….che il vino si faccia con le bustine. Ci presentiamo i nostri due vini di punta I BALZINI White Label e I BALZINI Black Label, l’annata 2011 che ci sta dando tante soddisfazioni in termini di consenso deiconsumatori. L’obiettivo è mantenere la filosofia trentennale: la qualità in vini eleganti e piacevoli da bere.
2- Il vino cambia l’umore ma il suo consumo dipende dagli umori e dal tempo, cosa hanno bevuto in questa calda Estate gli Italiani?
Diceva Galileo Galilei che il vino è un composto di umore e di luce, diciamo che il clima e la luce estiva inducono al consumo di vini che si possono bere freschi e vini più “luminosi” quali i bianchi e i rosati, per questo la nostra azienda ha supportato la commercializzazione del proprio vino rosato I Balzini Pink Label, molto amato sulla costa, che ricorda nel colore i tramonti sui propri vigneti.
3- Avremo un grande chef, il giovane trentino Peter Brunel, ai fornelli per la serata, raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino?
Ogni abbinamento ha una storia a sé, ogni chef ha dentro un universo , io amo le aquile,che volano alto, il prossimo abbinamento lo affiderei a Peter Brunel, chef calibrato trapassato e futuro che ha fatto scelte audaci, sono certa che l’aquila della val di Fassa troverà un abbinamento strepitoso.
Vini in degustazione
- I Balzini White Label 2011
- I Balzini Red Label 2013
- I Balzini Green Label 2013
I BALZINI Società Agricola
s.a.s. di Antonella e Vincenzo D’Isanto e C. – Loc. Pastine, 19 – 50021 Barberino Val d’Elsa (FI) Toscana, Italia
P.Iva 01793880483