Monthly Archives: maggio 2009

Ristabiliamo le gerarchie: Francia prima, poi Italia (Toscana) e il resto del mondo (basta non guardare il prezzo però)

Non solo è quello che continuo a pensare, ma per fortuna ogni tanto ci sono delle degustazioni che aprono gli occhi a tanti illusi dell’ultima ora, per esempio sul fatto (presentato assurdamente come sorprendente) che vini francesi battano Italiani e Chileni (e Californiani) in una prova alla cieca (blind tasting).

Ecco la classifica della prova effettuata da Decanter con Jancis e compagni di bevute. (altro…)

Prosegue GustaRufina: intanto ieri sera al Convivium ci siamo sacrificati per voi…

Ala Sosta del Convivium, grandissima serata con Gustarufina, una marea  di vini da assaggiare e piatti per accompagnare il tutto…(qui trovate il menu, da formaggi della Rufina ad alcune delle classiche specialità Toscane, un classico tripudio di abbinamenti su cui sbizzarrirsi). Presenti Presidente del Consorzio e diversi produttori, sempre molto disponibili a discutere su Sangiovese e Viola (nel senso del profumo…)… (altro…)

Deriva Sommelier: il futuro è nelle case dei super-ricchi? O in mezzo alla gente comune?

Due bravissimi e plurititolati  sommelier francesi ma ormai londinesi a tutti gli effetti, Philippe Messy (dal Papillon) e Gearoid Devaney (Dal The Capital), hanno fondato una società di servizi per ricchissimi che non hanno tempo per scegliere comprare e gustare il vino ma a quanto pare hanno bisogno di un trainer personalizzato che li guidi passo passo. E dicono pure, qui su Decanter, che starebbero cercando a giro nei migliori ristoranti del mondo sommelier pronti a seguirli in questa “missione”. (altro…)

Tornano i Rancid…con un film, il making of di Let the Dominos Fall! E’ di nuovo tempo di creste colorate e pogo?

Già Joe Strummer dei Clash che su un tetto di un grattacelo fa “Shake the hand, bro” a Tim Amstrong (con una raffinatezza visiva e sonora che fa sembrare i miei video diretti da David Fincher) vale da solo la visione del film documentario sul making of del nuovo disco dei Rancid. Chi, come il sottoscritto, ha pogato nottate sullo ska di Time Bomb o si emoziona ogni volta che sente Roots Radicals si è già ampiamente gasato a sentire il nuovo singolo “Last one to die”… (altro…)

Come usare un sommelier (e non farsi fregare dal): guida per niubbi al ristorante

No, niente di sexy o provocante come potreste pensare ma leggo su TimesOnLine un bell’articolo su come usare i sommelier nei ristoranti, visto che siamo una figura professionale poco gradita di questi recession timesGerard Basset se ne esce con una lista molto anglosassone di cosa fare e cosa non fare con un sommelier…un modo di evitare alcuni equivoci di fondo e fare in modo che la serata sia soddisfacente per entrambi, ovvero il cliente e il sommelier, cosiddetto escort del vino. Qualcosa che ci piacerebbe far leggere anche ai clienti in Osteria, ormai da Burde si fidano e basta! (altro…)

Tutti a Livorno il 17 luglio…un cacciucco-Placebo per tutti

 [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Lo2cSq3s4NM[/youtube]

Metto le mani avanti e vi annuncio che non  mi troverete nè da Burde nè in Osteria il prossimo 17 luglio perchè sarò a Livorno a pogare “For what is worth“, quindi rassegnatevi…o procuratevi un biglietto!

E se non vi piacciono i Placebo (problemi vostri) ma ci sono pure Kraftwerk, gli Aphex Twin (WOW!) , Ska-P e , purtroppo, la Bandabardò…

Spariscono rubriche e giornalisti del vino ma in California pagano 10mila dollari per twittare di vino

La crisi ha fornito un bel pretesto a molte riviste e giornali americani per far fuori supplementi su vino e cibo e accorparli in rubriche generiche “tempo libero” (trovate il bollettino di guerra qui su Decanter) però nel frattempo in California la Murphy Goode Vinery offre ai partecipanti ad un concorso la possibilità di lavorare in azienda per 6 mesi spesati rimborsati e stipendiati per assaggiare, visitare vigneti e occuparsi di descrivere tutto via Twitter (comincio a non poterne più dei cinguetii sinceramente ma in USA va di moda così) facebook, blog, video e quant’altro vi possa venire in mente. E alla fine.. (altro…)