Per i fedelii e sempre più numerosi (grazie di cuore!) lettori di questo umile blog, vi riporto in anteprima i vini che troverete in degustazione libera domenica prossima a Viareggio per la nuova “spumeggiante” edizione di Spumantia.
grandi case che sicuramente conoscerete come Berlucchi (lo so è un mio pallino ma il trofeo è il trofeo…), La Scolca (Gavi spumante), Astoria (protagonista lunedì scorso settimana a Roma al Parco dei Principi con Bibenda) e Carpenè Malvolti fino a giovani stelle emergenti della Franciacorta come La Montina (imperdibile il loro millesimato 5 grappoli) e Bredasole.
Numerosa la pattuglia Champagne con le bollicine di Perlage e anche dal Cava avremo sorprese. Provate il Segura Vidas e VARICHON E CLERC dalla Savoia e ditemi se non sono valide alternative bolliciose…
Per dettagli e programma completo vi rimando al sito Ais Toscana e all’articolo di Ziliani su AIS Italia.
Monthly Archives: ottobre 2007
Paolo Gori e i prodotti del Barroccio del BorgoBurde
Ecco Paolo Gori, ideatore e responsabile del progetto Barroccio del BorgoBurde che ci illustra alcune specialità del Borgo Burde, al solito che provengono entro 50 km dalla bottega, la distanza che un barroccio poteva percorrere 100 anni fa.
Clicca qui per il video sui salumi e mortadella di prato
Clicca qui per il video sui formaggi di Corzano e Paterno
Clicca qui per i fagioli zolfini e il cece rosa di Reggello
Pinocchio: ricette e legami con Peretola raccontati da Fabrizio Gori
Da Fabrizio Gori, uno degli artisti che ha seguito e studiato maggiormente la favola di Collodi dal punto di vista storico, biografico e gastronomico, ecco una lettura alternativa e gustosa della favola di Carlo Lorenzini in arte Collodi.
Ricette e approfondimenti gastronomici pinocchiani:
Polentina o Farinata gialla con cavolo nero
Lepre in dolce e forte
I dolci di Pinocchio
Ricerca sui luoghi originali:
Luoghi e legami con la storia e la realtà di Peretola – 1 –
Luoghi e legami con la storia e la realtà di Peretola – 2 –
La cina, i cinesi, il vino che bevono oggi e cosa berranno domani: prospettive blogger
Gli annunci sulla Cina prossima potenza mondiale economica e sul prossimo boom cinese di consumo di auto, orologi, vestiti, vino e altri beni di lusso avevano cominciato un pò a stancarmi ed ero sempre più d’accordo con il mio vecchio capo Paolo Santinello di Klink sul fatto che questa Cina fosse solo un grosso bluff…
Però nel giro di 6 giorni sono successe alcune cose che mi hanno fatto pensare un pochino:
1- Una coppia cinese passa in enoteca da me e mi compra un Brunello di Montalcino Fattoria dei Barbi annata 1964 per 100 euro
2- Un ragazzo cinese mi chiede un preventivo per un matrimonio e vuole un Chianti e un Nobile di Montepulciano
3- Luca Conti scrive sul suo blog un bel post sulla potenza dell Cina internettiana
4- Franco mi racconta di un progetto per l’Icewine cinese
5- Per il concorso Miglior sommelier d’Italia sono costretto a studiarmi vini e vitigni cinesi
Se avete dato un’occhiata ai link avrete letto dei mirabolanti numer della web company Tencent, una specie di Tiscali della situazione, che qui vi riporto:
– 647 milioni di utenti registrati alla piattaforma di messaggi istantanei
– 273 milioni di utenti attivi alla stessa piattaforma
– 29 milioni di utenti collegati contemporaneamente nel massimo picco (Skype non ha superato 10 milioni)
– 77 milioni di blog attivi sulla piattaforma
Inoltre dal blog di Thomas Crampton, riporto che YouTube cinese è visto per 15 miliardi di minuti al mese contro i 3,5 miliardi di YouTube USA.
Leggendo questi numeri si capisce come mai Microsoft, YouTube, Google e Yahoo hanno sempre ubbidito ai diktat sul controllo della rete in cina…e mi stupisce che ci siano così tanti utenti considerando le pesanti (in teoria) limitazioni che sembrano esserci.
Però poi penso che in Cina ci sono città in rapida espansione e distanze epiche da città a città, e allora mi viene in mente appunto che Internet prospera benissimo in queste situazioni e… stai a vedere che proprio sul web ci sarà questo boom cinese che tutti aspettano.
E di questi 77 milioni di blog quanti parleranno di vino? Visto che di politica e di affari non possono parlare per le censure governative, di cosa parlano???
Dato che in Cina il consumo di vino viaggia ad un ritmo di crescita del 15% annuo, stai a vedere che qualcuno lo trovo!
Per ora sono diventato amico grazie a Facebook di Bernard Chan che vive e lavora ad Hong Kong e fa il sommelier…e HA UN SUO BLOG!.
E a giudicare dalle bottiglie che apre al suo ristorante, i consumi (almeno ad Hong Kong) vanno meglio che qui da me!
Ecco mettete tutto insieme e capite come mai mi sta venendo voglia di studiarmi il cinese, tanto dove abito io sono più i cinesi che i cristiani e Malwin tra 3 anni avrà più compagni di classe cinesi che altri…
Video Tasting with subtitles: Corbaia 2001 IGt Toscana
Some months ago, Wine Spectator said that this supertuscan was only “Full-bodied, soft and round. In-your-face style. Slightly overdone this year. Best after 2005.”
I have to admit that this “overdone” and “in your face” are not really correct because the wine we tasted last friday was absolutely perfect and was worth more than 88 points!
But hear and see for yourself…even for a sommelier it’s not easy to hide when you really like a wine you are tasting!
Click here for the video tasting with english subtitles
Corbaia Castello di Bossi IGT Toscana 1997
L’annata del secolo ci regala un vino integro carnoso e succulento con dei tannini ancora un pò ruvidi. AL naso classe ed eleganza, persistenza elevata, i segni di un vino di livello. Tra i profumi ribes, mirtilli in confettura, liquirizia, anice, humus sottobosco, selvaggiane un tostato molto particolare.
Clicca qui per il video della degustazione.
Venerdì 19 Barolo vs Brunello IV Massolino vs Col d’Orcia
Grande attesa per il IV round della disfida enoica italica più attesa qui da Burde. Di scena due aziende importantissime e speculari della nostra viticoltura con il “gigante” Col d’Orcia che ha saputo mantenere uno stile artigianale e tradizionale per il suo Brunello e Massolino, azienda “giovane” e dinamica che è riuscita a dare un volto nuovo al Barolo e ad avvicinarlo alla gente senza snaturarlo nella sua eleganza e complessità.
Avremo ospite Roberto Massolino che sarà a vostra disposizione per domande chiarimenti e quant’altro dalle Langhe.
Sarà la sfida tra due big (anche come riconoscimenti e premi dalle guide in questi giorni) come il Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 99 e il Barolo Riserva Vigna Rionda 2001 di Massolino.
Come menù la cucina di Burde metterà in tavola:
Antipasto
crostini e affettati
Primo
Farro medievale
Farinata con Cavolo nero
Secondo
Pancetta di Vitella con Patate arrosto
Stracotto con verdure e fagioli
Dolce
Schiacciata con l’uva (recentemente premiata…)
Pan di Burde (il nostro pane speziato medioevale)
In abbinamento:
Langhe Chardonnay Massolino 2006
Langhe Nebbiolo Massolino 2004
Rosso di Montalcino Col d’Orcia 2004
Brunello di Montalcino Col d’Orcia 2002
Barolo Massolino 2003
Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 1999
Barolo Vigna Rionda 2001 Massolino
Vento Terre di Talamo IGT Maremma Toscana 2005
Di vermentini sulla costa toscana è pieno e in effetti è un vino che viene facilmente fruttato floreale con note di salvia e sapidità non comuni. Già più difficile è però fare dal vermentino da questa costa un vino complesso e ricco con tutte le sfumature di questo Vento di Terre di Talamo, l’azienda maremmana di Castello di Bossi. In sala qualche perplessità al naso con una nocciola e un burro troppo strani ma in bocca si prende la giusta rivincita.
Clicca qui per il video della degustazione.
E cliccate qui per un’avvertenza da parte di Stefano Sani, direttore amministrativo della Castello di Bossi, quando bevete questo vino…
Nasce il progetto e il logo del “Barroccio” al BorgoBurde
Con questo marchio intendiamo sottolineare la merce prodotta entro 30 km dal BORGOBURDE
Il barroccio era il mezzo di trasporto merci prima del motore a scoppio. Un carro poteva percorrere al massimo 30 km al giorno, poi doveva sostare e ripartire all’alba del giorno seguente. Dato lo sforzo per il trasporto si tendeva a consumare locale, privilegiando i prodotti che il vicinato poteva offrire. 0ggi siamo abituati a mangiare pasta al sugo fatta con carne argentina, pomodori polacchi e grano duro ucraino. Se facciamo il conto di quanta strada inutile hanno fatto tutti questi prodotti e quante code hanno fatto i tir sulle nostre autostrade, di quanto petrolio è stato bruciato per far muovere tutta questa roba ci chiediamo:
ma ne vale la pena?
Ecco Paolo Gori che introduce la discussione e Maria Luisa Costa che ci illustra di cosa si viveva a Quaracchi e Peretola 500 anni fa.
Clicca qui per l’introduzione di Paolo Gori
Clicca qui per le notizie storiche su Quaracchi e Peretola di Maria Luisa Costa
La seconda migliore schiacciata con l’uva si mangia da Burde!
Nonostante le guide non amino i nostri dolci e ci facciano con solerzia notare che non sono molto vari, almeno quelli che ci sono “pare” che siano di livello…Non bastasse la Torta di mele cui molti sono affezionatissimi, in questa stagione sembra che una delle più grandi prelibatezze dolci fiorentine sia proprio la nostra Schiacciata con l’uva! Sabato 13 ottobre scorso, la giuria composta dal Cenacolo degli Sparecchiatori, tramite puntigliosi e delicati assaggi, ha decretato la classifica dell’evento realizzato in collaborazione con JMT Communication, società che gestisce gli eventi all’Ippodromo del Visarno.
Il primo classificato, il forno “Star Bene” ha ricevuto una splendida targa di riconoscimento forgiata dall’artista Lucia Rinaldelli con i suoi 48 punti.
Dietro (vicinissimi) da Burde con 46 punti a parimerito con il forno Pane e Cioccolata.
Se volete emularci..vi ricordo la nostra ricetta!
Burde won the second prize in the annual competition for the best Schiacciata con l’uva cake, traditional sweet pastry for autumn in florence and Tuscany too. Burde received 46 points while the first prize with 48 points went to the bakery “Star bene”. If you want to try at home, follow pur recipe!